Ecco perché i robot non sostituiranno noi receptionist

robot receptionist in hotel

In questo ultimo periodo in cui a causa della pandemia ho avuto più tempo libero, purtroppo, ho iniziato a riflettere su un vecchio mantra che serpeggia nel mondo dell’ospitalità. 

Un giorno i receptionist verranno sostituiti dai robot. 

Ma sarà davvero così? 

Secondo me no.. e vi spiego il perché. 

Lato romantico

Io non mi sento solo un receptionist, io mi sento il portavoce della mia struttura, mi adopero a 360° affinché il soggiorno del cliente sia quanto più soddisfacente.

io non vendo camere, io offro ospitalità. 

Per me che il concetto di offrire ospitalità significa presentare al cliente quel qualcosa in più che lo affascina. Il semplice soggiorno è solo una parte di quella che è l’esperienza di viaggio di un turista.

Conoscere le parti più “intime” della destinazione, vivere le sue culture e scoprire le sue gemme culinarie con “occhi da locale” più che da turista di massa è il nuovo desiderio di chi viaggia. La figura del turista negli ultimi decenni infatti si sa, è cambiata non poco.

Non si cerca più una vacanza standard o confezionata.

I bisogni e le motivazioni del viaggio del viaggiatore moderno e, oserei dire, tecnologico richiedono esperienze dinamiche, autentiche e personalizzate.

Proprio per questo nessun robot potrà sostituire il calore umano di un sorriso e di un consiglio vero e spontaneo.

Infondo non c’è portale di recensioni che tenga se conosci bene la città in cui lavori. 

Lato pratico

Quello che posso dirvi con assoluta certezza è che stiamo al centro di una grande rivoluzione nel modo di fare ospitalità.

Al momento siamo sempre più accompagnati da software gestionale che ci permettono di delegare alcune operazioni (come gestione canali OTA), ma credo che questo sia solo l’inizio di un mondo più organizzato e facilmente gestibile anche per noi receptionist.

Non credo tuttavia che la tecnologia maturerà a tal punto che il mio e nostro ruolo di receptionist diventi obsoleto a tal punto da essere facilmente sostituibile con un automa onnisciente.

Mi potrei aspettare qualcosa del genere solo da catene alberghiere futuristiche low-cost che puntano ad offrire al cliente un soggiorno con il minimo impatto umano; insomma, una sorta di self-service alberghiero

Senza nessun cyborg, ma con un aspetto più tech potrà decisamente aiutarci a dedicare più tempo al cliente, anziché regolare aperture e chiusura sui canali di vendita.  

Lato comico

robot receptionist hotel

Ve li immaginate i robot a dover venire a patti con i clienti che dicono di essere in 2, poi si presentano con il bambino stagionato di 144 mesi che lo fanno dormire in mezzo? 🙂 

Andrebbero subito in assistenza! 

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