Formazione alberghiera, un pretesto da selfie?!?

Lavorando nel settore alberghiero oramai da un bel po’ di anni mi sono reso conto che la parola “formazione” è frequentemente sulla bocca di miei colleghi direttori, receptionist e consulenti.
Formarsi, studiare e tenersi aggiornati sulle novità del settore e sui nuovi adempimenti normativi da dover seguire è un’aspetto molto importante della nostra professione. Tuttavia la cosa che trovo curiosa è che troppo spesso partecipare a convegni o eventi formativi sembra essere più una cosa che “fa figo”, lo scopo primario sembra essere quindi quello di farci sentire COOL postando foto e slogan motivazionali sui social.

La cosa che trovo curiosa è come molti colleghi riducano la loro formazione ad un paio di seminari all’anno che parlano di argomenti più o meno fumosi. Le fiere di settore di Rimini o Milano diventano quindi una scampagnata travestita da momento formativo.
Non fraintendete, le fiere ed i seminari che vengono tenuti durante questi eventi non sono tutti fuffosi, ci sono sicuramente talk con spunti interessanti e basi per brainstorming, ma non possiamo pensare di formarci e stare al passo delle cose che cambiano andando ad un paio di talk.

NOTA: ah per non parlare del fatto che spesso in questi seminari c’è il doppio fine nemmeno troppo celato che è quello di vendere un prodotto di qualche tipo.

A questo punto penserete: “ok caro il mio sapientone, quindi come ci si forma secondo te?”

Bè la formazione passa dallo studio sistematico di libri, blog, feed social, portali dedicati e anche podcast.

Ovviamente lo strumento migliore dove studiare varia in base all’argomento che abbiamo intenzione di approfondire.
Per fare qualche esempio: le nozioni e strategie di revenue management personalmente preferisco studiarle e ripassarle sui libri o su un paio di siti specifici, mentre le novità del settore dell’ospitalità (ad esempio: normative e nuovi strumenti tech che escono come funghi) li seguo sui social network oppure sui podcast dedicati al settore.

NOTA: devo essere onesto, i podcast li ho scoperti da poco, ce ne sono giusto un paio di interessanti che sono in italiano e veramente utili. Per chi non sapesse di che cosa si tratta, un podcast è un programma radiofonico che può essere ascoltato sul web o su applicazioni come Spotify o apple music.

Quindi per tirare le fila del discorso, il mio rantolo di oggi non è tanto legato al fatto che ritengo inutile partecipare a convegni e seminari (che in fin dei conti possono essere un’occasione buona anche per fare networking) ma bensì mi sta sulle balle l’idea di farlo tanto per farci vedere, senza poi trovare e dedicare il giusto tempo ad approfondire e verificare gli argomenti che sono stati trattati.

Se ci limitiamo a scoprire ogni argomento in maniera superficiale e poi ci fermiamo lì… senza scavare, avremo fatto il nostro bel selfie mentre “facciamo formazione e prendiamo appunti” ma alla fine dei conti non avremo capito un fico secco e no avremo idea di che cosa andare poi ad applicare nella pratica per migliorare il nostro hotel.

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