Virtual Card Booking: come utilizzarle e perché mi piacciono

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Le Virtual Card di Booking, note anche come CCV, sono delle carte di credito virtuali temporanee messe a disposizione Booking per facilitare i pagamenti dei propri clienti all’interno della piattaforma. 

Il funzionamento è molto simile alle carte di credito standard, inoltre evitano di perdere tempo per verificare la pre-autorizzazione o la validità. 

Problemi con le Virtual Card Booking? Vi dico la mia!

Scrivo questo articolo perché in una chat di colleghi receptionist ho notato che si era infiammata la discussione riguardo alle Virtual Card di Booking; diversi colleghi sostenevano che fossero difficili da utilizzare e dannose per la gestione dei pagamenti, in quanto non capivano bene come accreditarle. 

Nella struttura in cui lavoro non abbiamo fatto delle CCV il nostro credo, tuttavia NON posso considerarle come uno strumento dannoso e che rallenta il lavoro. 

Vi spiego il mio punto di vista. 

Considero le VC di Booking molto comode perché le addebito il giorno dell’arrivo, così facendo devo far pagare soltanto la tassa di soggiorno al check-out che mi sincronizza in automatico il gestionale

Come addebitare le VC

In base alla data di attivazione, posso inserire i dati della VC utilizzando il POS e addebitandola come farei con qualsiasi altra carta di credito per ricevere il pagamento.

Le virtual card sono un metodo di pagamento più sicuro, il cliente non deve preoccuparsi di nulla, io nemmeno ed anche il check-out è veloce. 

Come disattivare le Virtual Card

Qualora voleste disattivare l’utilizzo di questo strumento, da dentro l’extranet è possibile disattivare l’utilizzo delle VC, anche se per esperienza vi consiglio di chiamare e di parlare direttamente con il vostro market manager che vi segue. 


E voi cosa ne pensate? Lasciate un commento all’articolo. 

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