Mi è capitato più volte di parlare con giovani che vorrebbero lavorare in hotel come receptionist tuttavia la cosa per me strana è che buona parte delle persone non ha chiaro quello che veramente è il lavoro del receptionist.
Il receptionist è una professione molto stimolante e sicuramente non monotona (ne succede sempre una nuova e c’è sempre da studiare qualcosa di nuovo), è un lavoro adatto a coloro i quali hanno un carattere espansivo e sociale, persone che non disdegnano il contatto e l’interazione umana.
Possiamo vedere la professione dell’addetto al ricevimento alberghiero come un lavoro d’ufficio ma con uno spettro di competenze richieste che è più vasto, questo perché non si ha solo a che fare con numeri, carte, scartoffie ma anche con le persone (con tutti i pregi ed i difetti che ne conseguono).
Quindi il nostro receptionist ideale deve essere una persona che deve avere caratteristiche come:
Quindi come si evince dall’elenco sopra un receptionist “modello” deve avere delle caratteristiche non scontate e non banali da imparare.
La conoscenza delle lingue è ovviamente importante ma è altrettanto importante riuscire ad entrare in empatia con i clienti. Il receptionist deve capire, in base alla persona che ha davanti, o alla persona che sta dall’altro capo del telefono come porsi, come parlare e come relazionarsi, caso per caso!
Interagire con il giusto livello di confidenza non è facile, ed è necessaria un’intelligenza sociale non scontata. L’obiettivo è quello di relazionarsi nel giusto modo al fine di:
Un cliente a suo agio sarà più contento, più propenso a parlare bene del vostro hotel. Inoltre sono sempre convinto che un grosso lavoro di massimizzazione del fatturato di un hotel (il famoso “revenue“) viene da un front desk e da un ufficio prenotazioni che è ben preparato e formato. In fase di checkin il receptionist deve capire a chi proporre cosa, mi riferisco a servizi ancillari o passaggi a camere di livello superiore (upgrade). Similmente quando si ha un possibile ospite al telefono il lavoro diventa molto più commerciale (passatemi il termine) e la bravura si sposta nel saper markettare e vendere la propria soluzione.
Dal punto di vista della carriera lavorativa, ce n’è di strada da percorrere! Si può iniziare come addetto al front office per poi salire la scala e diventare direttori di una struttura ricettiva e in certi casi (quelli più ambiziosi) di arrivare a gestire una priorità struttura.
Insomma se si è bravi, ambiziosi e motivati si può intraprendere una carriera di tutto rispetto sicuramente ricca di soddisfazioni.
Quindi cari giovani abbracciate questa professione, ma fatelo con la voglia e la passione di chi ha intenzione di fare la differenza, perché potete farla!
Mi chiamo Roberto, lavoro come receptionist e sono da sempre appassionato di ospitalità ma anche di tecnologia e software, un po’ nerd.
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